Sei stufo di fare il dipendente, di chiedere il permesso per ogni cosa che devi fare e hai deciso di metterti in proprio? Vuoi aprirti un’attività commerciale? Ebbene, la prima cosa che dovrai fare è quella di valutare i costi. Perché, si sa, spesso ci si imbatte in certe strade senza avere la piena consapevolezza.
Per evitare ciò, però, ti diremo le spese principali che dovrai affrontare. Il primo aspetto riguarda i costi burocratici. Lo sappiamo: non vorrei mai averci a che fare con la burocrazia, con tutti i danni che comporta. Però, di una cosa puoi starne certo: proprio la burocrazia sarà la tua compagna di viaggio.
Ma andiamo nel dettaglio per vedere di cosa stiamo parlando. Il primo aspetto riguarda quello della costituzione di una società. Indipendentemente dalla modalità (snc o srl, giusto per fare due esempi), consideriamo solo i costi ‘base’, senza le tasse. E qui già sono dolori. Infatti, dovrai far fronte al notaio – ‘partono’ sicuramente sui mille euro –, praticamente senza fare nulla di concreto. Ma non è tutto. Ricorda che, per legge, devi iscriverti alla Camera di Commercio. Beh, la cifra in questo caso non è elevatissima ma comunque va segnalata. Si tratta, infatti, di circa 300€. Però, in questo caso, hai ‘tutto compreso: dalla PEC ai bolli passando per la firma digitale.
Vuoi già andare avanti ma dobbiamo darti una brutta notizia: le spese burocratiche non sono finite. Ogni anno, infatti, dovrai pagare il rinnovo che oscilla sui circa 100€ ogni 12 mesi.
Una volta chiuso questo capitolo, se ne apre subito un altro. Se non ha un immobile di proprietà, dovrai necessariamente cimentarti nell’affitto del locale. Qui i prezzi possono variare. Ovviamente, se sei al centro di Milano è un conto. Se, invece, decidi di stare in un piccolo paesino è un altro. Si va, infatti dai circa 1500 euro al mese per un locale di media grandezza ad anche 10mila euro. Tutto sta in ciò che vuoi? Pensi che siano cifra troppo alte?
Molti imprenditori scelgono la via del prestito personale per ottenere rapidamente liquidità per far fronte alle varie spese. Nel nostro articolo non affronteremo il discorso finanziamenti, ma se la tua volontà è quella di approfondire l’argomento, allora dovresti leggere gli articoli di questo blog per capire come muoverti al meglio in questo mondo.
La prossima spesa che ti segnaliamo non la praticano tutti. Perché, erroneamente, la considerano di serie B. E, invece, ci sono attività che vivono grazie a questo. Di cosa stiamo parlando? Della comunicazione. Proprio di quella ‘cosa’ che pensi di poter affidare ai ‘cugggino’, di poter pensare di spendere sì e no qualche centinaio di euro.
E invece no. Le cose non stanno proprio così. La comunicazione è fondamentale per tutte le attività commerciali. “Non si può non comunicare”, diceva una vecchia massima. E, in effetti, è proprio così. Anche la tua ‘assenza’ sui social, ad esempio, è già comunicazione. Significa semplicemente dire che non fai parte di quel mondo. Certo, da un lato potrebbe essere un vantaggio ma dall’altro vuol dire che non raggiungi una notevolissima fetta di popolazione. Dai più giovani ai più anziani. Perché, chi più e chi meno, i social sono uno strumento potentissimo di cui tu non puoi fare assolutamente a meno. Ovviamente, vanno usati in maniera professionale. Quindi, dimentica il ‘fai da te’: affidati a dei professionisti che, giustamente, devono essere pagati il congruo.
Ma non è tutto. Che tu abbia Facebook, Instagram o TikTok, devi conservare un budget per quanto concerne la sponsorizzazione. Praticamente, sono soldi che non devi dare direttamente a chi ti gestisce i profili social ma direttamente alle piattaforme.
La comunicazione, però, non è soltanto ‘social’. Devi creare anche un apposito sito web. E qui hai bisogno del programmatore. Per non parlare del posizionamento sui motori di ricerca. Dei vari testi che dovrai andare a inserire. Insomma, la comunicazione oggi non è più un qualcosa che fai solo se hai budget extra.
È divenuta, con il tempo, un qualcosa di imprescindibile. Come imprescindibile è anche un’altra spesa. Quella che provoca dei forti dolori a tutti gli imprenditori. Anche perché, in Italia, è tra i più alti al mondo. Cosa? Il salario lordo del dipendente. O, se preferisci, il cuneo fiscale.
Questo perché nel nostro paese c’è una tassazione spaventosa, che ha raggiunto dei livelli assolutamente inconcepibili. Ma che sono inevitabili. Più cresci e più dovrai affidarti a dei dipendenti. A delle persone che lavorano con te e che, quindi, fanno tutto quel lavoro che tu non vuoi o non puoi fare.
Come ad esempio il cameriere o il barista, giusto per citare due esempi.
Però non demordere. Se hai spirito di iniziativa, è giunto il momento di mettere in pratica tutto. E realizzare, finalmente, tutti i tuoi sogni.