Nel mondo degli investimenti finanziari, il Forex è un mercato che, negli ultimi anni, sta prendendo sempre più piede. D’altro canto, gli investitori italiani, storicamente viziati dai rendimenti a doppia cifra dei titoli di stato nostrani, negli ultimi dieci anni hanno avuto a che fare con BTP e BOT dal profitto blando, talvolta inesistente. Esplorare nuovi mercati al fine di ottenere guadagni maggiormente interessanti, di conseguenza, si è rivelata un’opportunità di primaria necessità. E il mercato delle valute, in tal senso, si è dimostrato particolarmente efficace per migliorare la performance complessiva dei portafogli finanziari degli investitori, piccoli o grandi che siano.
Come iniziare ad investire nel Forex?
Il Forex nasce quasi cinquant’anni fa con l’intento di rendere più efficace il mercato delle valute, fino a quel momento basatosi solo ed esclusivamente sul semplice schema “domanda e offerta“. Questo mercato, invece, rapporta le valute per coppia, dando modo di avere valutazioni indubbiamente più efficaci e dal punto di vista remunerativo più interessanti.
D’altronde, il Forex è, attualmente, il mercato più liquido del mondo finanziario, con oltre 4000 miliardi di scambi giornalieri. Nonostante l’influenza sempre maggiore di alcune realtà asiatiche, Cina in primis, la coppia di valute maggiormente scambiata, soprattutto in quanto adottata nelle più importante aree economiche, è USD/EUR, ovvero Dollaro/€uro. Il concetto di “coppia” è quello che maggiormente caratterizza il Forex: in nessun altro mercato finanziario, infatti, viene applicato. Per operare in quest’ambito, quindi, in caso di acquisto di una valuta è indispensabile procedere alla contestuale vendita di un’altra.
Un mercato liquido, però, che implica in sé anche dei rischi: è buona norma, di conseguenza, approcciare al Forex solo dopo averne compreso appieno il funzionamento, investendo somme congrue al grado di rischio che si è disposti ad accettare. Un utile strumento per comprendere i meccanismi di questo mercato, e i potenziali guadagni o perdite che incorpora, è rappresentato dai conti Demo presenti sulle più importanti piattaforme finanziarie della rete.
Fare trading nel Forex, infatti, non è un semplice gioco d’azzardo, ma richiede l’applicazione di un metodo di approccio consapevole, favorito da una strategia da adottare e un costante “allenamento”. Un conto Demo, quindi, rappresenta il primo approccio ideale: nonostante non consenta di guadagnare alcunché in caso di andamento positivo della nostra operazione finanziaria, evita di andare incontro ad eventuali perdite.
Quali sono i comportamenti da adottare per evitare di entrare in contatto solo con operatori qualificati?
Come ogni sportivo che si rispetti, dopo il ritiro estivo fatto di fatica e impegno (fare trading Forex con un Conto Demo), si è pronti per scendere in campo e cercare di ottenere i tre punti, ovvero investire realmente nel Forex. Riveste, dunque, rilevante importanza la scelta di un broker sicuro ed affidabile, diffidando da quelli che promettono mirabolanti guadagni a rischio zero. Un po’ come accade quando si sceglie di aprire un conto online su una piattaforma di gaming e si sceglie quella più affidabile e coi migliori giochi del casino. La rete, in tal senso, offre straordinarie opportunità per investire nel mercato valutario, ma anche la possibilità di entrare in contatto con operatori non qualificati, talvolta autori di vere e proprie truffe telematiche. E’ indispensabile, di conseguenza, instaurare sin da subito un rapporto diretto col broker, affidandosi ai più noti e sicuri presenti sulla rete.
Quest’ultimi, infatti, dispongono di tutte le dovute autorizzazioni legali. E operando correttamente dal punto di vista normativo, sono in grado di fornire informazioni corrette e veritiere all’investitore, oltre a garantire l’effettuazione delle operazioni predisposte dallo stesso. Prevedere l’andamento delle valute, però, non è impresa semplice. Tutt’altro.
Esistono varie metodologie in ambito finanziario, ma le migliori restano l‘analisi fondamentale e l‘analisi tecnica: il giusto mix fra queste due, può agevolare l’investitore nella scelta di una strategia mirata e, soprattutto, consapevole. L’analisi fondamentale studia i processi economici e di politica monetaria dell’area dove è presente una determinata valuta cercando di cogliere i movimenti futuri della stessa, mentre quella tecnica tende a studiare il futuro valore di una valuta basandosi sulle oscillazioni accadute in un determinato periodo di tempo grazie al supporto di grafici.